Quest’anno ho deciso di allungare il ponte del 1 maggio e
fare 11 giorni di vacanza nella terra dell’estate perenne… la
Florida!
Approfittando di un volo davvero conveniente che mi ha permesso di stare entro il mio budget, ho prenotato tutto da casa: volo, assicurazione, noleggio auto, alberghi, ingressi ai parchi, eccetera. Così che il 29 aprile mattina ero a Malpensa pronta per il mio diretto a Miami!
Maggio si è rivelato un’ottima scelta anche per il clima. Le temperature sono alte e calde come piacciono a me, ma senza esagerazione. Non c’è ancora la forte umidità che caratterizza i mesi di luglio ed agosto e che fa boccheggiare.
Ecco come ho organizzato il mio tour della Florida!
Approfittando di un volo davvero conveniente che mi ha permesso di stare entro il mio budget, ho prenotato tutto da casa: volo, assicurazione, noleggio auto, alberghi, ingressi ai parchi, eccetera. Così che il 29 aprile mattina ero a Malpensa pronta per il mio diretto a Miami!
Maggio si è rivelato un’ottima scelta anche per il clima. Le temperature sono alte e calde come piacciono a me, ma senza esagerazione. Non c’è ancora la forte umidità che caratterizza i mesi di luglio ed agosto e che fa boccheggiare.
Ecco come ho organizzato il mio tour della Florida!
GIORNO 1 – MALPENSA – MIAMI
Sono partita verso le 10 di mattina dall’aeroporto di Milano Malpensa. Per i viaggi negli States, sono necessari passaporto valido per gli USA e documento ESTA, da procurarsi almeno 72 ore prima della partenza tramite richiesta via internet e pagamento di una piccola quota.
Il volo diretto è stato abbastanza lungo, ma per fortuna amo gli aerei e riesco sempre a dormire almeno un po’!
L’arrivo a Miami è stato intorno alle 15 ora locale. Da qui bisogna mettersi nell’ottica di dover fare un po’ di coda per controlli passaporti, impronte digitali, ritiro bagagli, eccetera.
Una volta terminati i disbrighi di controllo, abbiamo ritirato la nostra auto a noleggio e ci siamo diretti in albergo. Per l’auto, consiglio di prendere almeno una “compact” (che negli USA equivale già a un’auto abbastanza spaziosa) per poter fare il tour avendo un bagagliaio abbastanza grande per le valigie e viaggiare comodi.
Consiglio inoltre di pagare la tessera per le strade a pedaggio. In Florida, infatti, esistono delle strade a pedaggio da pagare solo tramite queste tessere (SunPass), che funzionano un po’ come il nostro Telepass. Il costo è di 50 dollari a settimana, sicuramente ben spesi! Inoltre la benzina negli USA è molto più economica che da noi (con 30 euro facevamo il pieno!). La patente italiana è sufficiente e valida per i primi 30 giorni di permanenza in Florida. Oltre i 30 giorni è necessaria quella internazionale.
Il secondo giorno lo abbiamo dedicato interamente alla
visita di Miami! South Beach, Ocean Drive, Art Deco District,
Lincoln Road Mall, …
Parcheggia a Ocean Drive e passeggia tra i locali che si susseguono uno dopo l’altro, oppure noleggia una “city bike” e goditi il lungo mare: tra persone abbronzate che corrono, fanno palestra, prendono il sole, si scattano selfie. Tra donne dai seni visibilmente rifatti e uomini dai muscoli prorompenti, tra macchinoni di lusso, musica, personaggi stravaganti, aerei che sorvolano la spiaggia in atterraggio a Miami.
Passeggia per l’Art Deco District, coi suoi edifici che per primi hanno caratterizzato Miami Beach.
Non farti assolutamente mancare Lincoln Road Mall, dove trovare tanti negozi, bar, ristoranti e fontane all’interno di una zona pedonale.
GIORNO 3 – EVERGLADES – FORT MYERS
Il terzo giorno siamo partiti dopo un’abbondante colazione alla volta del parco delle Everglades, il terzo parco per estensione negli Stati Uniti.
Da Miami, in pochi minuti abbiamo preso la Tamiami, la strada che, come ricorda il suo nome, collega Tampa a Miami. Un’unica strada, sempre dritta, immersa nel verde del parco delle Everglades.
Qui potrai trovare numerose attività e parchi da visitare. Noi abbiamo scelto la “Shark Valley”, che offre interessanti possibilità per i turisti. Per i più sportivi, è possibile noleggiare delle biciclette e seguire il sentiero che si snoda all’interno del parco, osservando in autonomia flora e fauna. Gli alligatori sono gli animali tipici della zona. Se ne vedono davvero tanti, ed è buona norma tenersi sempre a una distanza minima di sicurezza.
Si può anche usufruire del tram con guida che in un paio d’ore percorre tutto il tragitto, soffermandosi in diversi punti per le fotografie.
Parcheggia a Ocean Drive e passeggia tra i locali che si susseguono uno dopo l’altro, oppure noleggia una “city bike” e goditi il lungo mare: tra persone abbronzate che corrono, fanno palestra, prendono il sole, si scattano selfie. Tra donne dai seni visibilmente rifatti e uomini dai muscoli prorompenti, tra macchinoni di lusso, musica, personaggi stravaganti, aerei che sorvolano la spiaggia in atterraggio a Miami.
Passeggia per l’Art Deco District, coi suoi edifici che per primi hanno caratterizzato Miami Beach.
Non farti assolutamente mancare Lincoln Road Mall, dove trovare tanti negozi, bar, ristoranti e fontane all’interno di una zona pedonale.
Il terzo giorno siamo partiti dopo un’abbondante colazione alla volta del parco delle Everglades, il terzo parco per estensione negli Stati Uniti.
Da Miami, in pochi minuti abbiamo preso la Tamiami, la strada che, come ricorda il suo nome, collega Tampa a Miami. Un’unica strada, sempre dritta, immersa nel verde del parco delle Everglades.
Qui potrai trovare numerose attività e parchi da visitare. Noi abbiamo scelto la “Shark Valley”, che offre interessanti possibilità per i turisti. Per i più sportivi, è possibile noleggiare delle biciclette e seguire il sentiero che si snoda all’interno del parco, osservando in autonomia flora e fauna. Gli alligatori sono gli animali tipici della zona. Se ne vedono davvero tanti, ed è buona norma tenersi sempre a una distanza minima di sicurezza.
Si può anche usufruire del tram con guida che in un paio d’ore percorre tutto il tragitto, soffermandosi in diversi punti per le fotografie.
Prima di sera siamo arrivati a Fort Myers, città che ospita il museo dedicato a Edison, che qui aveva la sua casa estiva.
La zona del porto è molto piacevole e romantica, specialmente la sera, e non può mancare una passeggiata a DownTown River District, dove fermarsi per cena.
La cittadina organizza spesso anche feste a tema. Ad esempio, in questo mese di maggio, si è tenuta una grande grigliata sulla spiaggia.
Il quarto giorno è stato il mio preferito. Da Fort Myers siamo partiti alla volta di Sarasota, città sul Golfo del Messico famosa per ospitare il Ringling Museum, il museo del circo. Ma non solo, in realtà. Il Ringling Museum si trova all’interno di un bellissimo parco, con una splendida villa (dimora del signor Ringling) con terrazza direttamente sul mare ed estremamente lussuosa.
Il museo del circo piacerà sia a grandi che piccini, mentre un altro edificio contiene gallerie d’arte, sia temporanee che permanenti. Il laghetto vicino al bosco degli gnomi conclude il tour.
Da lì, in un quarto d’ora abbiamo raggiunto le Keys (piccole isole), proprio di fronte a Sarasota, e in particolare Lido Key. Il bagliore della sabbia bianca e fine come zucchero a velo, l’azzurro intenso del mare, le palme, … impossibile non innamorarsi.
Ma prima di sera, ci siamo dovuti costringere a rimetterci in auto per pernottare a Tampa.
GIORNO 5 – TAMPA – ORLANDO
Il quinto giorno il tempo non era bellissimo, per cui siamo andati diretti alla volta di Orlando, dove ci siamo rilassati all’interno di un grande centro commerciale con negozi e ristoranti di ogni genere.
Prima di sera siamo poi andati a DownTown Disney, un luogo di incanto dove tornare bambini. È una zona che costeggia il fiume, lungo il quale si snodano uno dopo l’altro negozietti e ristoranti che sembrano uscire dal mondo delle favole.
Alla sera tutti gli alberi si riempiono di lucine che brillano, le piccole piazze si animano di concerti dal vivo, e si può scegliere se fare un aperitivo all’interno di un vulcano in eruzione o se cenare all’interno di una grotta di ghiaccio!
GIORNO 6 – ORLANDO
Cosa fare a Orlando? Visitare i parchi divertimenti. Che sono molto cari.
Per cui, anche se tutti meritano, noi abbiamo scelto di trascorrere la nostra giornata tra Island of Adventure e gli Universal Studios.
L’attrazione più bella è sicuramente quella di Harry Potter. Anche se non si è amanti del genere, infatti, non si può non rimanere affascinati dal volo a bordo di una scopa! Una sorta di monitor a 360° fa credere per davvero di volare e compiere evoluzioni!
Cape Canaveral è nota per essere la sede della NASA.
L’ingresso ai visitatori è permesso nell’area del Kennedy Space Centre.
Appena entrati, è meglio recarsi subito al bus navetta che accompagna all’interno della base spaziale raccontandone gli aneddoti.
Osserva da vicino un razzo, un pezzo di Luna, le tute da astronauti, l’Atlantis (quello vero!), e rivivi le emozioni della vita alla NASA nei vari teatri.
Immancabile il simulatore di lancio!
Dopo aver spiegato come avviene il lancio di un razzo, entrerai nel simulatore, e inizierai a vibrare come un vero astronauta che si accinge alla partenza, fino ad arrivare in orbita, quando ti sentirai fluttuare!
GIORNO 8 – COCOA BEACH – FORT LAUDERDALE
Vicino a Cape Canaveral, si incontra Cocoa Beach, luogo famoso per aver dato i natali a più campioni di surf. Ed è facile immaginare perché, una volta viste le selvagge spiagge ventose e bagnate da grandi cavalloni.
Tutti conoscono Ron Jon, il più grande negozio per surfisti.
Il viaggio riprende e ci porta a percorrere tutta la costa, giù fino a Fort Lauderdale, caratterizzata da grandi yacht, negozi, ristoranti, bar.
Da lì, in poco tempo si ritorna a Miami per il pernottamento.
Dopo tanto girare, un’intera giornata in spiaggia a Miami Beach è quello che ci vuole!
Le vacanze giungono al termine. È tempo di rifare le valigie e tornare in aeroporto per la riconsegna dell’auto e l’imbarco del nostro volo, che la mattina dopo (giorno 11) ci riporterà a casa.
Cosa ricorderai del tuo viaggio in Florida:
- il clima meraviglioso (se sei amante della primavera - estate perenni);
- le persone super muscolose che fanno palestra sulle spiagge di Miami;
- l'alternanza di luoghi naturali ad altri costruiti ad hoc per il divertimento.
Cosa non può mancare nel tuo viaggio in Florida:
- visitare almeno uno dei numerosi parchi divertimento;
- rilassarti su una delle isole Keys;
- visitare il parco delle Everglades;
- visitare la base della NASA e "vivere" un giorno da astronauta.
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