Questa estate io e mio marito abbiamo optato per una vacanza nella nostra bella Italia, destinazione: Sicilia.
Abituati all’organizzazione fai da te (sia per risparmiare che per essere liberi di girare a nostro piacimento), ho iniziato a prenotare con qualche mese di anticipo per trovare le offerte migliori.
Ecco che quindi siamo partiti dalla ricerca del volo, scegliendo destinazione Catania che in quel momento era la più economica.
Da lì, a poche ore di auto potevamo prendere il traghetto per le splendide Eolie, e proseguire poi in un tour ad anello tra le bellezze della Sicilia che ci riportasse a Catania per il rientro.
Giorno 1. Arrivo a Catania
Il primo giorno lo abbiamo passato a Catania. Questa scelta si è
rivelata ottimale, in quanto ci sono volute ben 3 ore solo per la consegna
bagagli e il ritiro dell’auto a noleggio!
Catania ha un centro storico molto bello, ed
è rappresentata da un elefantino,
che in passato aveva popolato questa terra. Immancabile una sosta per gustare
la classica granita siciliana,
accompagnata dalla brioche.
Giorno 2. Taormina
Il secondo giorno ci siamo spostati nella
bella Taormina, ricca di luoghi da
visitare. Il Teatro Greco è
sicuramente l’attrazione principale, situata nel centro storico.
La meravigliosa piazza IX Aprile, da cui
godere il panorama.
Prendendo la funivia, in
pochi minuti si arriva alla spiaggia di Mazzarò, e in particolare a quella di
fronte all’Isola Bella, raggiungibile a
piedi attraversando una lingua di terra che la collega alla terraferma. Da qui
partono anche diverse escursioni in barca per visitare le grotte.
Giorno 3. Savoca e Milazzo
Savoca è la piccola città dove sono state girate
diverse scene famose de “Il Padrino”.
Immancabile una sosta al famoso “Bar Vitelli”
per un pranzo veloce.
Vicino si trova anche la chiesa del Convento dei Cappuccini, che
nella cripta conserva le salme mummificate di ricchi nobili del 1700-1800.
Da qui abbiamo proseguito per Milazzo, facendo una passeggiata sul lungomare e
rilassandoci, in attesa di prendere il traghetto per le Eolie il giorno dopo.
Giorno 4. Lipari
Di buona mattina siamo partiti dal porto di Milazzo verso Lipari.
Oltre a questa isola, che è la più grande, è
possibile raggiungere e visitare anche tutte le altre perle delle Eolie. Valuta tu in base al tempo che hai a
disposizione che opzione preferisci.
Lipari è bellissima, e merita di essere girata nella sua interezza.
Appena
approdati abbiamo noleggiato uno scooter, guidando
in lungo e in largo per paesini, calette, stradine, alla scoperta di luoghi
noti e meno noti, ma sempre affascinanti.
Giorno 5. Milazzo
Il quinto giorno siamo rimasti a Milazzo per visitare la Piscina di Venere. Una piccola caletta rocciosa a cui
si arriva attraverso un sentiero abbastanza facile, ma abbastanza faticoso al
rientro, in salita e sotto il sole. Portati da bere, perché non ci sono
baretti, se non al parcheggio.
Da qui ci siamo poi spostati al lido di Tono, meno
affollato, con spiaggia di sassolini e un mare splendido.
Giorno 6. Tindari e Cefalù
Lasciato Milazzo, la prima tappa è stata Tindari, famosa per il suo
Santuario.
Lasciata la macchina all’ampio parcheggio, una navetta
accompagna i turisti su per la collina, con 1 solo euro di biglietto andata e
ritorno.
All’arrivo, l’ultimo tratto di strada che porta al Santuario è ravvivato da
bancarelle di souvenir e dolciumi.
All’interno del Santuario è conservata la statua della
Madonna Nera, scolpita in legno di cedro, mentre dalla piazzetta di fronte si
può ammirare un bellissimo panorama sul mare, raggiungibile attraverso un
sentiero.
Tornati all’auto, abbiamo proseguito alla volta di Cefalù, una
bomboniera che lascia a bocca aperta.
Cefalù merita di essere girata a piedi con calma, attraverso le viuzze del
centro storico che portano al Duomo. Alle sue
spalle, su una rocca, si trova il Tempio di Diana.
Lasciati incantare anche dai sapori della cucina siciliana, gustando arancini e cannoli.
Giorno 7. Cefalù
Il settimo giorno il Creatore si riposò, e così anche noi. Questa giornata ci
siamo riposati e abbronzati sulle spiagge di
Cefalù.
Giorno 8. Agrigento
Dopo il riposo, una bella giornata di guida
attraverso la parte interna della Sicilia, verso Agrigento. Lasciati ispirare
dal tuo istinto, e guida attraverso strade immerse in un paesaggio di campagne a perdita d’occhio,
con le piante e l’erba bruciate dal sole.
Una volta raggiunta Agrigento, dopo una pausa per
una brioche col gelato, abbiamo visitato la famosissima Scala dei Turchi, una parete
di roccia completamente bianca. Vederla al tramonto è stato molto romantico.
Nota: controllare su internet l’accessibilità al luogo prima della visita.
Giorno 9. Agrigento
Il giorno dopo ci siamo rilassati sulle spiagge incontaminate della Riserva Orientata di Torre Salsa. Mare, tranquillità e
riposo fino a metà pomeriggio, quando siamo rientrati per visitare la Valle dei Templi al tramonto.
La Valle dei Templi è molto estesa, con dei templi perfettamente conservati,
ricchi di fascino e mistero.
Giorno 10. Ragusa, Modica, Noto
Una giornata dedicata al Barocco.
Purtroppo a Ragusa ci siamo soffermati
solo pochi minuti, causa maltempo.
Modica invece l’abbiamo visitata con più calma, passando
per il Duomo di San Giorgio e facendo una tappa in un bar
per acquistare barrette del famoso cioccolato di Modica,
molto zuccheroso.
Prima di sera siamo giunti a Noto, altra perla barocca, piena di vita, in cui ogni
anno a maggio viene organizzata “L’infiorata”:
un’intera via ricoperta di petali di fiori che riproducono diversi disegni.
Giorno 11. Noto – Spiaggia Calamosche
Partendo da Noto, in pochi minuti si raggiunge la Riserva Orientata di Vendicari, la cui spiaggia più
famosa è sicuramente quella di Calamosche,
considerata una delle più belle d’Italia.
Giorno 12. Noto – Isola delle Correnti e Marzamemi
Sempre pernottando a Noto, in una ventina di minuti si raggiunge Porto Palo di Capo Passero e, poco più sotto, l’Isola delle Correnti. Il punto più a sud della Sicilia,
dove Mar Ionio e Mar Mediterraneo si incontrano. Il luogo è indubbiamente
affascinante.
Sulla strada del rientro, una sosta a Marzamemi, piccolo borgo marinaro, scelto come location
per molti matrimoni. Un aperitivo o una cena in questo luogo magico è
d’obbligo.
Giorno 13. Noto
In questo ultimo giorno a Noto, e avvicinandosi il termine della vacanza,
decidiamo di affittare un gommone per
l’intera giornata, e di navigare al largo della costa per avere un’altra
prospettiva.
Giorno 14. Siracusa e Catania
È il momento di riavviarsi verso Catania. Una tappa a Siracusa è degna di nota, in particolare per
visitare Ortigia.
Se invece preferisci goderti il mare fino all’ultimo, una pausa a Fontane Bianche non ti deluderà.
Una volta a Catania, abbiamo
approfittato per una visita al Museo dello Sbarco di Sicilia (molto
ben fatto) e per gustarci l’ultima vera granita siciliana della vacanza.
Giorno 15. Il rientro
Ultima abbondante colazione siciliana e poi via verso l’aeroporto, dove
acquistare gli ultimi souvenir e dolcetti alla mandorla e pistacchio, prima del
rientro.
Cosa ricorderai del tuo viaggio in Sicilia:
– le persone, sempre accoglienti e cordiali
– le granite, gli arancini, il pane cunzato, il gelato con la brioche, le mandorle e
i pistacchi
– il mare cristallino, il sole, i panorami e le città d’arte, molte delle quali
Patrimonio dell’Unesco
Cosa non puoi perdere nel tuo viaggio in Sicilia:
– mangiare qualsiasi cosa
– andare almeno in una riserva naturale
– visitare Cefalù
Dove abbiamo pernottato:
Catania: 5 Balconi B&B
Taormina: B&B Casa la via del Mare
Milazzo: Eolian Milazzo Hotel
Cefalù: Baronetto B&B
Agrigento: Villa Luisa
Noto: B&B Casa Giunchiglia
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