Le Piramidi di Zone sono delle formazioni naturali di roccia davvero particolari e suggestive. Sono Riserva Naturale e possono essere visitate gratuitamente tutto l’anno a Zone, piccolo paesino della provincia di Brescia, vicino al Lago d’Iseo.
La forma particolare di queste rocce è dovuta all’azione naturale di erosione da parte dell’acqua. Chiamate anche “camini delle fate”, colpiscono per la loro altezza, per i grossi massi come poggiati sui loro cucuzzoli, e per il fascino che trasmettono.
Nonostante si tratti di una passeggiata relativamente
breve e semplice, si raccomanda un abbigliamento adatto:
scarpe da trekking o scarponcini da montagna, abiti sportivi, uno zainetto con
dell’acqua ed eventuali snack.
L’auto può essere lasciata a un comodo parcheggio di fianco alla Chiesa di San Giovanni Battista. Qui si trovano anche un piccolo parco giochi per bambini e un baretto.
Oltrepassata la chiesa, inizia il percorso che porta alle Piramidi di Zone.
I primi 10 minuti sono una piacevole passeggiata nel verde, senza nessuna difficoltà e quasi in piano.
Seguendo i cartelli, si arriva al primo punto panoramico. Qui si trovano anche un paio di tavolini per una sosta o un pranzo al sacco.
Proseguendo lungo la staccionata, si imbocca il sentiero ad anello che gira tutto intorno alle
Piramidi, e che dura circa un’oretta.
Qui bisogna porre molta attenzione ed essere attrezzati con le scarpe adatte,
in quanto il percorso ha una forte pendenza e per il primo pezzo è
tutto in discesa.
Sicuramente non è idoneo né a passeggini e
carrozzine, né a bimbi molto piccoli o persone con ridotte capacità motorie.
Il sentiero si snoda tra le piante del bosco, che cambia colore in base alle stagioni, punteggiato da saltuari punti panoramici sulle Piramidi di Zone.
Si arriva quindi a un bivio:
a destra il sentiero scende verso il Monte Marone; proseguendo dritto si arriva invece finalmente al punto più vicino
e più panoramico sulle Piramidi di Zone.
Un terrazzino affacciato sull’area delle Piramidi, per
poterle godere appieno. Qui c’è anche una panchina per riposarsi un po’, prima
di riprendere il sentiero ad anello, stavolta in salita, che ci riporta a una nuova
area di sosta, fino al punto di partenza.
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